Mercoledì 10 maggio 2023, alle 11 nell’aula Spinelli del Dipartimento di Scienze Politiche federiciano, il professore Giorgio La Malfa terrà un seminario sul suo recente libro Keynes l’eretico (Mondadori, Milano 2022), analizzando in particolare l’attualità del pensiero dell’economista inglese nello scenario degli odierni problemi dell’economia italiana e della situazione europea e internazionale. Il Direttore del Dipartimento di Scienze Politiche Vittorio Amato aprirà l’incontro al quale parteciperanno i professori Francesco Dandolo, Michele Mosca e Franco Vittoria.
Seminario La Malfa 10 maggioPour une Europe et une Francophonie active et inclusive – Chiostro dei Santi San Marcellino e Festo – 9 Maggio 2023
Gli studenti incontrano la Console francese Lise Moutoumalaya, in occasione della “Giornata dell’Europa” il 9 maggio 2023.
9 maggio 2023_ FrancophoDiSPAgenda ONU 2030 e SDGs
Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) adottati dagli Stati Membri dell’ONU nel 2015 (https://www.un.org/sustainabledevelopment/), rappresentano un’agenda comune di lavoro, urgente e non rinviabile, rivolta a tutte le istituzioni e i paesi, sviluppati e in via di sviluppo. Il raggiungimento di questi obiettivi richiede uno sforzo comune, da parte di tutti i settori, compreso il settore universitario e degli Enti di ricerca che da sempre gioca un ruolo chiave nello sviluppo dei territori. In particolare, il Dipartimento può supportare l’Agenda 2030 attraverso: l’implementazione di soluzioni e conoscenze utili per il raggiungimento degli obiettivi; la formazione di nuove competenze per i futuri managers, decisori e cittadini attenti alle tematiche legate allo sviluppo sostenibile; la costruzione di partnership e di guida per la risposta nazionale e locale alle sfide poste dall’Agenda.
I 17 SDGs presentano 169 Target che li sostanziano e sono chiaramente interconnessi tra di loro. Essi rappresentano per molti organismi, pubblici, privati, e per il Terzo Settore, una bussola in grado di interconnettere questioni apparentemente separate, con una logica multi-stakeholders.
Per le Istituzioni, l’Agenda 2030 rappresenta una opportunità ed un riferimento per: dimostrare il proprio impatto a livello locale e globale; rispondere alle esigenze del mutato contesto occupazionale e di lavoro; creare nuove partnership; accedere ai programmi di finanziamento; ripensare il proprio ruolo e la propria missione nel mutato contesto di riferimento.
Le Attività del Dipartimento per l’Agenda Onu 2030 e SDGs
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Asvis Festival, Convegno: “Violenza Sociale / Violenza Ambientale”- 22 maggio 2023
- Definizione del Piano di Sviluppo della Regione Basilicata sul tema energetico e confronto con l’esperienza spagnola
Open Science
La diffusione del modello Open Science e lo sviluppo di strumenti innovativi a sostegno di questo intervengono direttamente su fasi fondamentali del processo di produzione e condivisione di nuova conoscenza: dalle pubblicazioni, alle tecnologie e dati aperti, dai metodi innovativi per la misura dell’impatto e per la valutazione della ricerca e dei suoi prodotti, alle nuove forme di co-produzione e di condivisione con i diversi attori sociali.
In questo campo di azione rientrano tutte le iniziative fondate su principi di trasparenza, rigore, riproducibilità, condivisione della ricerca e dei suoi metodi in tutte le fasi, dall’ideazione ai risultati e alle loro eventuali applicazioni.
Le Attività del Dipartimento per l’Open Science
Public Engagement
Il Public Engagement fa riferimento ad iniziative rivolte ad un pubblico non accademico volte a condividere formazione e ricerca e a instaurare relazioni stabili di ascolto, dialogo e collaborazione tra docenti, ricercatori, studenti e cittadini. Diverse sono le modalità con cui il Dipartimento condivide i processi e i risultati della ricerca universitaria e coinvolge la società nel processo stesso della ricerca: eventi aperti al pubblico, progetti di comunicazione (online e offline), percorsi di educazione scientifica per le scuole, iniziative di democrazia partecipativa.
Il Dipartimento di Scienze Politiche si assume la responsabilità sociale di dialogare con la cittadinanza e le istituzioni per co-progettare iniziative di coinvolgimento e di impegno pubblico.
Rientrano nel Public Engagement attività riconducibili a:
- Organizzazione di attività culturali di pubblica utilità (es. concerti, spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, eventi sportivi, mostre, esposizioni e altri eventi aperti alla comunità);
- Divulgazione scientifica (es. pubblicazioni dedicate al pubblico non accademico, produzione di programmi radiofonici e televisivi, pubblicazione e gestione di siti web e altri canali social di comunicazione e divulgazione scientifica, escluso il sito istituzionale dell’ateneo);
- Iniziative di coinvolgimento dei cittadini nella ricerca (es. dibattiti, festival e caffè scientifici, consultazioni on-line; citizen science; contamination lab);
- Attività di coinvolgimento e interazione con il mondo della scuola (es. simulazioni ed esperimenti hands-on e altre attività laboratoriali)
Le Attività di Public Engagement del DiSP
- Workshop: “Le conseguenze socio-economiche della guerra Russia-Ucraina sulla regione mediterranea” – 24 maggio 2023
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Presentazione del Volume di Gianfranco Viesti “Riuscirà il PNRR a rilanciare l’Italia?” – 16 maggio 2023
- Sicurezza alimentare e consumo sostenibile: rischi e opportunità delle proteine alternative
- Adotta un filosofo + uno scienziato
- LA SCIENZA IN BICICLETTA – In giro per il Mondo in bicicletta
- Festival delle Istituzioni – dialogo sulle Istituzioni
- Culto e Devozione di San Gennaro a Napoli e nel Mondo
- Alto Osservatorio sulle Politiche dell’Europa
- FUTURO REMOTO 2022 – Il linguaggio delle emozioni sui Social: #R@gioniamoci su
- Presentazione del “Dossier Statistico Immigrazione 2022” e del volume “Nuovi cittadini. Diventare italiani nell’era della globalizzazione”.
- SETTIMANA DELLA SOCIOLOGIA 2021 – (Ri)fare la Società dopo il Covid19
- OSSERVATORIO DI GENERE SULL’UNIVERSITA’ E LA RICERCA – Divulgazione nelle scuole su “Scienza e Società”
- FUTURO REMOTO 2021 – Come cambia il linguaggio delle storie: dal libro all’app